Nel 1999, anno cruciale per certi argomenti che qui citeremo, La Repubblica, quotidiano nazionale, ha un comportamento molto scorretto verso il caso di Paolo Dorigo.

pagina inserita il 29.12.2008 (in fondo alla pagina i link agli articoli)

Vediamo intanto gli argomenti importanti dell'anno:

  1. il tradimento del governo D'Alema verso il Popolo Kurdo con l'abbandono del Presidente Oçalan ai suoi aguzzini
  2. il tradimento del ministro della giustizia Diliberto verso il popolo delle carceri, con la consegna delle stesse al torturatore Caselli, dimettendo Margara, ed istituendo un nuovo corpo (GOM) che rinverdisce lo sputtanato e già sciolto SCOP, ed inoltre un nuovo ufficio UGAP, di "controllo interno", una specie di servizio segreto carcerario
  3. il tradimento del governo D'Alema verso la Costituzione, dando appoggio ed adesione militare alla aggressione imperialista della Repubblica Federativa Socialista della Jugoslavia
  4. l'isteria di Berlusconi verso i pm "di sinistra"
  5. la coincidente posizione di Frattini e Folena attorno al teorema Carc = NTA. Si saprà anni dopo che gli NTA sono una creatura dei servizi, o meglio che di tale sigla hanno fatto uso i servizi, e che i Carc con la lotta armata c'entrano come i cavoli a merenda, propagandando essi stessi peraltro la partecipazione alle elezioni
  6. l'azione delle BR-PCC contro D'Antona, esponente del governo e consulente della CGIL in materia di mercato del lavoro

Vediamo ora cosa accade a Paolo Dorigo e come si comporta Repubblica:

  1. a gennaio il sen.Pera riprende una decisione CEDU (non peraltro l'ultima del 9.9.1998, ma una precedente) favorevole alla messa in censura del processo di Aviano del 1993-1996, ne parlano i quotidiani locali veneti, ma non quelli nazionali, Repubblica non fa eccezione.
  2. il 16 aprile 1999 il Consiglio d'Europa, organo colleggiale di 46 stati europei, responsabile della CEDU, fa propria la sentenza del 9.9.1998 non appellata dall'Italia. Ne parlano il Giorno, che enfatizza la richiesta economica di 2 miliardi e 300 milioni di lire fatta dall'avvocato di Dorigo, poi, a giugno, il Giornale, brevemente altri quotidiani, ma non la Repubblica.
  3. in maggio e giugno, all'interno della montagna di chiacchiere e dichiarazioni di fede alla "democrazia" da parte di ex brigatisti in vena di pentimento ideologico, la Repubblica si qualifica in maniera speciale. In particolare il 25 maggio ("sponsorizzazione" di Bettin e Caccia http://www.paolodorigo.it/1999_05_25_Repubblica.pdf) e il 31 maggio ("sponsorizzazione" della Digos http://www.paolodorigo.it/1999_05_31_Repubblica.pdf) precisa una montatura nazionale della Digos e delle procure, secondo cui Dorigo Paolo e Di Lenardo Cesare sarebbero due poli di un patto d'azione tra brigatisti detenuti e gruppi esterni (fecendo riferimento ai NTA del Friuli), e questo ben prima del documento apologetico ma esterno alle BR, che il Dorigo stila il 19.6.1999, Repubblica e solo e comunque principalmente Repubblica. Sembra che familiari di Paolo Dorigo, senza consultarlo, abbiano fatto un intervento presso la redazione di Repubblica (a Milano ?), affinché cessassero servizi come quello del 31 maggio. La montatura non è smentita da alcuno, ma non perché non debba andare smentita, bensì perché è fantapolitica buona per gli imbecilli che si cibano del menu avariato del PDS. Successivamente si viene a sapere che il pm Papalia di Verona, incaricato di indagare su attentati ai DS di Verona, si sarebbe recato (inutilmente si pensa noi) dal Di Lenardo, che è in carcere dal 1982, per "interrogarlo" sugli NTA ! Analogamente curiosa la azione "giudiziaria" pensata verso il Dorigo, infatti è stato denunciato dallo stesso Dorigo che il pm Casson di Venezia, all'epoca certamente coinvolto nei summit nazionali antiterrorismo, abbia consultato suo fratello ed ex deputato Martino, per verificare se Paolo Dorigo fosse disponibile a "collaborare". La comunicazione, riportata a colloquio dalla madre verso la fine di giugno del 1999, ottiene unicamente una minaccia del Dorigo per il Casson, e la sospensione unilaterale da parte di Paolo, dei colloqui con la madre, in via cautelativa, per 6 mesi.
  4. a settembre, Paolo Dorigo inizia uno sciopero della fame di oltre 2 mesi, ma Repubblica non ne parla per niente.
  5. a dicembre, un quotidiano locale veneziano pubblica stralci di un documento del Dorigo di denuncia del governo D'Alema e di sostegno alle BR, ma Repubblica non ne pubblica nulla.

Riepilogo Articoli che menzionano Paolo Dorigo pubblicati da Repubblica nel 1999, funzionali alla montatura Digos degli "NTA":

http://www.paolodorigo.it/1999_05_25_Repubblica.pdf

http://www.paolodorigo.it/1999_05_31_Repubblica.pdf

http://www.paolodorigo.it/1999_06_01_Repubblica.pdf

http://www.paolodorigo.it/1999_06_06_Repubblica.pdf

http://www.paolodorigo.it/1999_07_02_Repubblica.pdf