Oggi, secondo giorno di
astinenza totale dal cibo, solo caffè amaro ed
acqua, mi è venuto a trovare un mio caro amico,
che forse già avete sentito nominare per essersi
occupato di Paolo, di Galasso, per aver prestato
la propria disponibilità a periziare i resti di
Marcello, invano perchè come sapete ci è stata
negata la riesumazione della sua salma e che si
accinge a visitare Catgiu che insieme ad altri
compagni quali Colafeltra e Geraci sono stati
dirottati "per punizione" da Spoleto presso il
lager di Secondigliano. In particolare,
compagni, sappiate che l'anziano paraplegico
Francesco Catgiu, compagno anarchico, uomo serio e
di principi, è in isolamento, un vergognoso e
criminale isolamento, solo perchè ha protestato
contro la ingiustificata sostituzione di alcuni
medicinali con altri, quali il valium, medicinali
grazie ai quali riusciva a
sopravvivere. Francesco non dovrebbe nemmeno
stare in carcere, in nessun carcere, tanto è
ridotto male, mi spiace solo che al momento in cui
ho cominciato ad interessarmene avevo altre
priorità (Paolo, in particolare) che lui stesso mi
esortò a non trascurare nemmeno per un
attimo. Sono molto legato a Francesco, è
impossibile non amarlo, e di lui si sta
occupando..uno dei miei difensori. Vi dicevo
del medico, il mio amico Luigi Comite di
Mascambruno, il quale mi ha detto che rispetta la
mia scelta, ma non ha potuto fare almeno di
ammonirmi sui rischi enormi, segnatamente
dell'apparato cardiaco, che corro non nutrendomi,
e ciò a causa dei medicinali che sono costretto a
non sospendere per la cura dei miei 3 tumori,
medicinali ad alto tasso cortisonico,
anfetaminico, medicinali, tutti, da dover ingerire
a stomaco pieno. Mi ha aggiunto che in questo
stato posso durare non oltre 10 giorni. Gli ho,
allora, detto "se preferisci mangio, ma sospendo
la terapia" Se ne andato sconsolato perchè mi
conosce a fondo, sa che se sono sopravvissuto alla
mia carcerazione senza farmaci ciò lo si dovette
solo ad una gran voglia di vivere e di dimostrare
la mia innocenza, nella convinzione che di lì a
poco si sarebbe fatta piena luce su tutta la
faccenda. Sono viceversa trascorsi 18 mesi, ed
a parte la ritrovata libertà, c'è ancora il buio
più pesto su quanto accadde nell'ottobre del
2003. Volevo solo chiarezza, essere giudicato,
nemmeno questo mi è stato possibile, sono
diventati tutti incompatibili a giudicarmi, sono
tutti sotto il tallone dei servizi e della dia,
che non sapendo come fare a condannarmi, non
avendo un cazzo nei miei confronti, non hanno
trovato di meglio che tenermi..sospeso. E'
contro ciò che sto protestando, contro il diritto
negatomi ad avere un giusto processo in termini
brevi, e non sono il solo a trovarmi in questa
condizione. Lotto per tutte le vittime della
malagiustizia, questo sistema deve cambiare e
questo regime deve andarsene. E' dal 97 che mi
stanno dando la caccia, ma da quando ho sposato
l'ideologia comunista, e mai matrimonio fu così
perfetto, la caccia è diventata un
safari. Probabilmente è anche colpa degli
avvocati se su tutto ciò non è stata fatta ancora
chiarezza: ne ho tirati tanti fuori io, anche col
fine pena "mai", e questi inetti non sono capaci
di imporsi. Ricordo come fosse ora, quando ero
in carcere, come mi autoscarcerai, nel senso che
se non dicevo fate così, fate questo, fate quello,
probabilmente ero ancora la.