www.paolodorigo.it    31-7-2005

LOTTE A CUI HO PARTECIPATO IN VITA, CONTRO LE VARIE LINEE OPPORTUNISTE DI DESTRA  

CON CUI HO DOVUTO COLLETTIVAMENTE E ANCHE INDIVIDUALMENTE SCONTRARMI

·         1976 ottobre – cricca destrosa veneziana estranea oramai a lavoro fabbriche ed alla militanza di piazza, legatisi a gruppuscolo arroccato nella direzione della sede di Mestre, subisco un attacco al congresso provinciale perché ero andato a Roma a fine 75-inizio 76 (ospite di un compagno molto meglio di loro della Commissione nazionale scuola) e avevo partecipato senza passare per loro ma bensì attraverso il lavoro politico di movimento, (vicino all’autonomia), con contenuti quindi diversi, a riunioni varie nazionali – accusato di "carrierismo", a 16 anni SIC – la autocritica scritta in realtà manco viene presentata perché vado a Rimini lo stesso confortato da compagni operai e proletari mestrini e quindi l’organizzazione si scioglie e trovo la mia strada nelle lotte sul territorio scavalcandoli di nuovo pure da autonomo con l’articolo sulle occupazioni del novembre 76 pubblicato su Lc.

·         1979 – lotta contro le posizioni opportuniste nell’area del 7 aprile causa la mescolanza di arresti di vecchi compagni oramai estranei e di strutture del MCV .

·         1981 – cricca destrosa autonoma padovana, paurosa di fronte alla posizione del Comitato operaio sulla questione campagna fabbriche delle BR, sconfitta dapprima sul piano politico complessivo con la partecipazione al convegno di Milano e con lo sciopero autonomo del giugno 1981, quindi con la attività militante di sostegno operaio alla campagna, poi rintuzzata dalla destra a causa dell’esito mortale e di conseguenza questo porta al commissariamento dell’autonomia mestrina da parte della cricca destrosa residuale padovana-veneto orientale, con la nostra uscita e costituzione del CCRVF e del CDML di Marghera..

·         1982 – lotta contro le posizioni di totale assimilazione dell’Urss agli Usa rispetto alla questione del pericolo bellico e missili, in seno al C-AI-AN-V, e alla assemblea nazionale di preparazione a Roma della manifestazione contro Reagan (documento di analisi guerra e mercato bellico); in questo, se pure sbagliavo nell'enfatizzare la contraddizione all'epoca di Andropov, rivendicavo la principalità della lotta all'imperialismo USA rispetto ad una considerazione di uguaglianza del socialimperialismo rispetto all'imperialismo. All'epoca la polemica riguardò in particolare i compagni dell'ìOCI che sostenevano un carattere di antagonismo di classe a "Solidarnosc".

·         1982 – giugno ottobre – dapprima con la critica scritta alla loro politica di delazione verso i compagni BR nelle situazioni di massa di fine 1981 (case occ) – quindi con la loro estraneazione dal Comuitato dei lavoratori,  prendendoci di fatto l’intervento sulle fabbriche e sulla solidarietà ai prigionieri e il lancio iniziale della campagna Cerica che poi si allarga a dismisura: lo volevano dimenticare perchè aveva accuse troppo pesanti, la campagna una volta partita la devono cavalcare loro ma questo è secondario.. Questo dà luogo ad un ridimensionamento destroso ed opportunista dell’autonomia mestrina da qui fino al dopo occupazione di via Garibaldi (unica attività residuale concessagli con quella antinucleare, dal sistema, fino al 1990).

·         1984 – marzo – demarcazione dal CCV-Sherwood che propugna l’anticombattentismo davanti ai carabinieri tranquillamente seduti ad una conferenza contro la repressione alla  gran guardia. Da quella presenza dei carabinieri avrà inizio la inchiesta di Ganzer contro i CCR e il Bollettino, appunto con un mega-rapporto dell'aprile 1984.

·         1984 – battaglia politica con allontanamento di fatto o uscita delle posizioni legate alla dissociazione o non con chiarezza su questo, nel Coordinamento nazionale contro la repressione.

·         1984-1987 battaglia interna alla seconda posizione, per la continuità e non l’affossamento (per l’unità nel pcc).

·         1987 – ottobre – prendiamo posizione in due imputati accusati per la "colonna veneta" dell'UdCC, ognuno con parole sue, contro la “battaglia di libertà”, ossia la "trattativa infame" dei soluzionisti accordatisi in carcere con Piccoli & c., che anzichè risolvere la questione, permette una ancor più selettiva repressione; che questo sia potuto avvenire per vari motivi anche di settarismi e desolidarizzazioni reciproche, è un altro discorso.

·         1993-1994 critica al CGAPP di Mestre per la sua confusione sulla questione delle lettere di pace - Perù, esplicatasi con la pubblicazione di un FALSO documento del PCP su Controinformazione internazionale, critica espressa pubblicamente e richiesta ai prigionieri ed agli interessati, da Rossoperaio.

·         1993-1996 – resistenza tenuta e reazione contro tragicatori ed opportunisti pendenti dalle “notizie” mediatiche e dalle letterine d’un infame "pentito" al servizio della Procura pordenonese e connesso aiservizi segreti carcerari.

·         1995 - uscita dal collettivo di dibattito dei compagni delle Br-pcc che non avevano rigettato la rivendicazione dell'azione di Aviano, a Novara, uscita legata ad una critica al "centralismo e basta" interno ed ai compiti ridotti ma marcati dalla solidarietà innanzitutto, dei prigionieri, rispetto a cui la centralità va all'esterno, e al rifiuto di alcune interpretazioni di metodo e di politica internazionalista.

·         1997 -  giugno; primo intervento in Italia contro la nuova "soluzione politica" - con Alberta Biliato- documento diffuso alle fabbriche dai compagni del Comitato 19 giugno.

·         1996-2002 attività di sostegno al PCP contro la linea opportunista di destra e per una solidarietà tra i sostenitori della GP.

·         2000-2002 in carcere a Biella contro la volontà di nascondermi la verità dello spionaggio del pensiero, che ignoravo ma di cui intuivo qualche stranezza, e denunciando elementi di fatto e di metodo politico, e non solo le provocazioni statali e della borghesia nera carceraria, con vari comunicati, poesie, lettere.

·         2000 – 2001 Contro il silenzio verso la lotta dei prigionieri politici turchi, con due scioperi della fame aderenti alle iniziative della Piattaforma 19 giugno.

·         2001 – novembre contro il mantenimento di posizioni equivoche e che mescolavano il ruolo della Piattaforma 19 giugno dei prigionieri europei comunisti, antimperialisti, antifascisti ed anarchici, in solidarietà con i prigionieri del PCE( r ) e GRAPO, uscita dalla stessa Piattaforma, cui aderivo dalla fondazione con altri 80 prigionieri, assieme ai compagni prigionieri politici spagnoli, turchi, francesi..