MILANO - La Corte d'appello di Milano ha prosciolto l'ex direttore del Sismi Nicolò Pollari e l'ex numero due del servizio segreto Marco Mancini, imputati per il sequestro dell'ex imam Abu Omar, confermando la sentenza di primo grado. I giudici della corte di Appello di Milano nel confermare la sentenza di primo grado hanno quindi anche loro dichiarato non giudicabili Pollari e Mancini per l'esistenza del segreto di Stato. Per lo stesso motivo anche gli altri tre agenti del Sismi sono stati prosciolti. Mentre per Pio Pompa e Luciano Seno, accusati solo di favoreggiamento, la pena è stata ridotta da tre anni a due anni e otto mesi. CONDANNE DA 7 A 9 ANNI PER AGENTI CIA MILANO - La Corte d'Appello di Milano ha condannato a pene variabili dai sette ai nove anni di carcere i 23 agenti della Cia imputati per il sequestro dell'ex imam. In particolare la pena più alta, nove anni, è stata inflitta a Bob Seldon Lady, ex capo del servizio segreto americano a Milano. I giudici nell'aumentare la pena non hanno riconosciuto le attenuanti generiche.
L’immane schieramento di sbirraglia a difesa degli interessi della ricca borghesia che cova nel centro della capitale, a difesa di un governo tra i peggiori della storia delle dittature latinoamericane degli ultimi 40 anni, a difesa degli interessi delle caste e baronie, dei padroni e dei loro servi, familiari assunti clientelarmente compresi, ha trovato pane per i suoi denti, una grande manifestazione popolare e ribelle di giovani e lavoratori, si è potuta esprimere, e le difficoltà dello sporco lavoro della repressione, si sono ben rappresentate nel risultato. I ladroni del commercio annunciano addirittura “class action” contro coloro che sono rimasti vittime delle cariche, e che sono privati della libertà e buttati in cella, quali simboli del potere e del suo unico linguaggio possibile: il fascismo.
Una nuova Resistenza sta iniziando, non abbiate fretta, sarà la volta buona che mafiosi, clientelari, ladri patentati del commercio e della furteria ai danni del popolo, la pagheranno.
Ci riprenderemo tutto, ne siamo certi. Una nuova generazione sfida la falsità eletta a legge, il garantismo per i padroni e la buggerata quotidiana per il popolo pagante.
Ci attendiamo ben altro che un sindaco fascista. Vogliamo tutto. Ci prenderemo tutto. E sarà per tutti, meno che per loro !