ITAGLIA, RAGLIA RAGLIA
20 dicembre 2009
Le 10+1 = 11 MISURE PER SALVARE I CITTADINI
Seza queste 10 misure, qualsiasi "politica" atta a "salvare il paese", "mantenere la competitività", "tenere l'Italia in Europa", "aiutare le aziende", non sarà altro che ulteriore e sadica beffa contro il Popolo, il Proletariato, i Cittadini tutti che non sfruttano il prossimo. Gli sfruttatori stanno piangendo: non possono mangiare come prima. Possono giovarsi di una situazione generale che permette loro di tirare a campare: ma non così si può dire per i Proletari. Stanno per avverarsi due delle tre condizioni della situazione rivoluzionaria definita da Lenin, la principale, la presenxa di un Partito rivoluzionario all'altezza della situazione, manca ancora. (20.12.2009)
La 1a misura promessa e non attuata da Berlusconi nel 2001:
1. 1.000 euro di pensione minima per tutti, anche per chi non ha i contributi pagati.
Le 10 misure:
1. Sospendere qualsiasi imposta, tassa, multa, ai danni dei privati cittadini.
2. Requisizione fabbriche chiuse ad opera delle municipalità, che le riaffidino ai lavoratori stessi od a cooperative per riultilizzo ad uso di interesse sociale trasparente alla municipalità.
3. Requisizione case sfitte, per fittarle al fitto massimo di 100 euro al mese, ai cittadini senza casa ed alle loro famiglie.
4. Abolizione immediata leggi razziali e status di cittadino ospite per tutti gli immigrati. Chiusura dei CPT. Riduzione delle spese delle Questure, Prefetture ed uffici vari finalizate alle leggi razziali.
5. Requisizione dei beni alle aziende che hanno debiti verso il fisco, gli ispettorati, i lavoratori.
6. Norme per agevolare il rientro (anche a mezzo anticipazione dell'erario) delle buste paga e TFR non pagati.
7. Azzerare qualsiasi carico di interessi per mutui per la prima casa, e ridefinizione degli stessi con tasso fisso annuale del 1%, costo del denaro fermo e stabile, azzeramento delle spese bancarie e dei mutui, con definizione del tasso massimo del denaro al 1%.
8. Certificazione di reddito insufficiente (ISEE) tale da impedire l'esigibilità di ratei di mutui per prima casa nei confronti di lavoratori e loro famiglie che non raggiungano i 40.000 euro annui di reddito.
9. Abolizione tasse e spese per mense scolastiche ed iscrizioni scolastiche.
10. Abolizione di qualsiasi spesa sanitaria, di trasporti pubblici, di ENEL e forniture elettriche (fino a 50 euro mensili di imponibile di bolletta), di telefono fisso (fino a 40 euro mensili di imponibile di bolletta), di gas e forniture energetiche (fino a 250 euro mensili di bolletta nei 6 mesi invernali e fino a 30 euro mensili di bolletta nei 6 mesi estivi), per le famiglie che non raggiungano i 50.000 euro annui di reddito ISEE.